Lotto 814:
Roma. Adriano I (772-792). Denaro antiquiore. CNI 9/10; Fusconi 1/C; M. 1; Berm. 10; MEC 1, 1032. AG. 1.08 g. 22.00 mm. RRRR. Mancanza di parte del tondello. Estremamente rara. BB+. La prima moneta della serie papale a distanziarsi dal prototipo bizantino. Pur mantenendo un rovescio dal tipico sapore bizantino (compreso l'esergo CONOB) propone al diritto un'iconografia affatto nuova: il busto del Papa anzichè quello dell'Imperatore. I denari antiquiores possono essere ritenuti, indubbiamente, una versione italiana del denaro carolingio, anche se questa prima emissione, tenuto conto del sistema metrologico di riferimento, rimanda ancora alla monetazione introdotta da Pipino il breve nel 775. Pur stabilendo così un rapporto di continuità con la principale valuta corrente all'epoca nell'Europa occidentale, nei tipi iconografici che vi sono rappresentati è assai chiara, ancora, l'influenza bizantina. Con il pontificato di Adriano I inizia quindi la produzione di denari papali chiamati antiquiore essendo, la tipologia qui proposta, la prima di una numerosa serie emessa a nome di diversi pontefici romani succedutisi nel corso di due secoli. Si può affermare, inoltre, che tale tipologia monetaria introduca la monetazione papale in generale, poiché, da Adriano I in poi, i papi emetteranno monete sia autonomamente che a nome degli imperatori del Sacro Romano Impero.
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